Intervista de Il Messaggero al Dott. Madonna Terracina
«L’innovazione per il sostegno dei tessuti del viso e del collo verte su una tecnica semplice, indolore ed assolutamente ambulatoriale» spiega Francesco Madonna Terracina, chirurgo plastico e docente di laser terapia alla scuola di Medicina estetica della Fondazione Fatebenefratelli a Roma.
La procedura medica permette l’immediata ripresa di tutte le attività sociali e lavorative a differenze del normale lifting, rispetto al quale non garantisce però risultati così estremi ma un miglioramento progressivo. I fili in polidiossanone, materuale completamente biocomaptibile ed inerte e soprattutto già conosciuto ed utilizzato come punto riassorbibile da molto tempo in tutte le branche chirurgiche.Nessuna sutura, dunque, e nessun segno visibile sulla pelle sin dall’immediato post trattamento. La presenza sottocutanea di questi fili all’interno dei tessuti del viso e del collo produrrà la cosiddetta “capsula biologica” attorno alla quale si andrà a generare nuovo collagene con effetto di biostimolazione e miglioramento del tono e della texture cutanea.La tecnica promette, a distanza di qualche settimana, un delicato e progressivo effetto di sostegno dei tessuti.
«Il metodo – aggiunge Madonna Terracina – è indicato anche per tutti quei tessuti del corpo che possono necessitare di un’azione di sostegno quali braccia, addome e d arti inferiori».
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