La terapia di base impiega prodotti locali e integratori. Talvolta si può ricorrere a una innovativa terapia a base di di cellule staminali o nei casi di diradamento più importante all’auto trapianto di capelli.
Il problema della caduta dei capelli è complesso, diverse sono le cause per cui è necessario una corretta diagnosi per impostare una terapia specifica mirata. Ci sono diversi tipi di Alopecia (alopecia areata, alopecia autoimmunitaria cicatriziale etc) ma la più frequente è l’Alopecia androgenetica maschile e femminile, la cosiddetta “calvizia“.
Quest’ultima consiste in un progressivo diradamento dei capelli che interessa nell’uomo l’area del vertice e dei golfi bitemporali, cioè la cosiddetta stempiatura; nella donna, invece, rimanendo intatta l’attaccante a dei capelli, viene colpita solo l’area del vertice. Le cause sono molteplici: predisposizione genetica, stile di vita, stress etc.
La terapia si basa sia sul l’utilizzo prodotti locali, ad esempio lozioni e shampoo, integratori o farmaci per via sistemica. Talvolta però quando la terapia tradizionale non basta o non è efficace si può ricorrere a una innovativa terapia a base di di cellule staminali o nei casi di diradamento più importante all’auto trapianto di capelli.
Alopecia, caduta da stress, effluvium? Da oggi la ricerca scientifica fornisce una nuova opportunità per contrastare la caduta dei capelli grazie alla nuova metodica già utilizzata con successo negli USA ed in Brasile basata sulla medicina rigenerativa. Si chiama PRP e consiste nell’iniezione sul cuoio capelluto di plasma, arricchito di piastrine, ottenibile attraverso il prelievo di un piccolissimo quantitativo di sangue del paziente. Tutto in una procedura ambulatoriale della durata di circa 30 minuti.
La tecnica non è invasiva e non richiede anestesia, non ha effetti collaterali e inoltre può essere effettuata in qualsiasi periodo dell’anno, sia su pazienti di sesso maschile che femminile. Dopo la sessione i risultati preliminari, verificabili a distanza di qualche settimana, dovrebbero confermare un’aumentata vascolarizzazione del cuoio capelluto e un irrobustimento dei capelli presenti, con diminuzione della quota di capelli caduti.
La metodica innovativa e sicura potrebbe, se i primi dati venissero confermati nel tempo, rappresentare la soluzione ideale per curare la calvizie e il diradamento, ponendosi anche come valida alternativa alle tecniche di infoltimento chirurgico, come l’auto trapianto di capelli ma anche come sostituzione o complemento delle terapie farmacologiche fin ora utilizzate.
Il protocollo prevede 2-3 sedute distanziate di circa 3 mesi l’una.